ESEMPIO3

CONOSCENZA

Storiella kantiana

L'altro giorno, veleggiando per la laguna, mi sono posto il problema di come si poteva definire quel tappeto di mare che stavo solcando. E così ho pensato di definirlo come un insieme di acqua, racchiuso da confini. Ma allora quale differenza esisterebbe se noi mettessimo in relazione tra di lor mare e lago, posto che anch'esso può essere definito nello stesso modo? Allora ho cercato di precisare la qualità dell'acqua: dev'essere salata; ma subito mi sono ricordato che anche il Mar Morto è salato eppure è un lago. Mi sono posto il problema in altro modo, cioè considerando la quantità di acqua racchiudibile dai suoi confini intendendoli così nella loro estensione però aperti da una labile separazione col mare aperto. Poi mi sono posto la domanda se la laguna sia o no confondibile con uno stagno; forse la dimensione dovrebbe essere considerata come limite tra i due oggetti. E i pesci che vi dimorano sono parte integrante di ciò che posso definire laguna oppure sono superflui? Se li considero superflui allora nel tempo la laguna potrebbe mutare in quanto la funzione dei pesci e dei molluschi non mi sembra così estranea alla vita della laguna. In quale modo va considerata? Sì, perché essa va considerata viva, mentre lo stagno, per quanto grande possa essere non potrà mai chiamarsi laguna, visto che nel concetto di stagno c'è l'idea di acqua stagnante e morta. E d'inverno, quando è gelata è sempre una laguna? Mi sono accorto che più mi facevo delle domande, definivo in modo sempre più preciso l'oggetto che intanto mi dava gioia nel solcarlo. E così, posto che erano le mie domande a farmi conoscere sempre più a fondo la definizione di laguna, ho concluso che la mia conoscenza dipende dalle domande che sono in grado di farmi.

Il problema, però, si è complicato perché ho cercato di capire il motivo profondo che mi permette di porre delle domande. Le posso fare perché ho in me delle strutture mentali che, ad esempio, la scimmia potrebbe non avere; ecco spiegato perché essa non riesce a darsi la definizione di laguna; ogni botte non può dare se non ciò che è in grado di dare, e cioè dei liquidi, certamente non dei solidi.

E se io possedessi un numero maggiore di categorie mentali, che cosa succederebbe? Che la mia conoscenza sarebbe decisamente diversa da quella che ho oggi. Se alla botte affiancassi anche una bilancia? Avrei la possibilità di misurare sia il peso sia la capacità. Posto dunque che ogni definizione dipende da ciò che io sono in grado di chiedere, ho concluso amaramente che seppure sono superiore alla scimmia dal punto di vista della conoscenza, purtroppo non riuscirò mai a conoscere l'essenza (il noumeno) delle cose per cui la verità sarà sempre un miraggio o una verità parziale.