METODO KANTIANO " IL SOGGETTO CHIEDE, LA NATURA RISPONDE" "Fu [...] David Hume per primo a rompere il mio sonno dogmatico e a dare alle mie ricerche nel campo della filosofia speculativa un indirizzo del tutto diverso. [...] Egli non si pose il problema nella sua totalità, ma si arrestò ad una sua parte(1). [...] Ricercai in primo luogo se l'osservazione di Hume potesse venire espressa in forma universale e ben presto trovai che il concetto di connessione causale non è affatto il solo (col quale l'intelletto si rappresenta a priori delle connessioni tra le cose) e che, anzi, la metafisica è costituita solo da concetti di questo genere". (1) Sta richiamandosi al fatto che, come dice in altra parte della Prefazione "Hume prese come unico ed essenziale punto di partenza l'importante concetto metafisico della connessione tra causa ed effetto. [...] Egli giunse a questa conclusione: la ragione non possiede alcuna capacità di pensare tali connessioni perché i suoi concetti sarebbero mere finzioni e tutte le pretese conoscenze a priori sarebbero solo esperienze comuni mascherate; il che significa che in nessun modo vi è né vi potrà essere una metafisica". Da queste parole Kant trae l'avvio per porsi la domanda se la metafisica possa essere considerata una scienza. |