TAVOLA DELLA ESSENZA O DELLA PRESENZA "La ricerca delle forme procede così: sopra una natura data si deve fare una
citazione, di fronte all'intelletto, di tutte le istanze note che s'accordano in questa stessa natura, anche se si trovano
in materie diversissime. E questa citazione deve farsi storicamente, senza un'affrettata speculazione o una qualche
maggiore sottigliezza".
"Scopo e ufficio di queste tre
Tavole é di fare una citazione d'instanze dinanzi
all'intelletto. Fatta la citazione, bisogna
mettere in opera l'induzione stessa. Bisogna infatti scoprire,
considerando attentamente le tavole e ciascuna delle instanze una
natura tale che sia sempre presente quando é presente la natura
data, assente quando essa é assente e capace di crescere o
decrescere con essa". (F. BACONE, Novum Organum) |