LA NUOVA LOGICA "Questarte, che qui presentiamo sotto il nome di interpretazione della natura, è una specie di logica sebbene sia lontana dalla logica volgare [...] ma la nostra logica differisce da quella volgare in tre punti: per il fine, per il metodo della dimostrazione, e per gli inizi della ricerca. Il fine della nostra scienza non è di scoprire argomenti, ma arti; non cose conformi ai principi, ma i principi stessi; non ragioni probabili, ma designazioni e indicazioni di opere. Nella logica volgare quasi tutto il lavoro ha per oggetto il sillogismo. Noi respingiamo invece la dimostrazione per mezzo del sillogismo perché essa non produce che confusione e fa sì che la natura ci sfugga dalle mani. [...] Nella ricerca sulla natura noi facciamo uso dellinduzione [...] Pensiamo infatti che linduzione sia quella forma di dimostrazione che sostiene il senso, stringe da presso la natura ed è vicina alle opere, quasi mescolandosi con esse. Finora il procedimento era questo: dal senso e dai particolari si volava ai principi più generali. [...] Secondo noi invece gli assiomi devono ricavarsi sensibilmente e gradatamente in modo da giungere solo in ultimo ai principi generali. Alle scienze è necessario uninduzione di forma tale da risolvere e analizzare lesperienza e concludere necessariamente mediante legittime esclusioni e eliminazioni". COMMENTO In questo brano Bacone critica limportanza e la validità del sillogismo attribuito dalla logica Aristotelica. Il sillogismo anche se è dotato di logica dimostrativa stringente, nasconde per lui un inganno: infatti vola troppo velocemente ai principi metafisici. Ciò significa che passa troppo rapidamente e semplicemente dai dati particolari ai principi generali, che costituiscono poi le premesse della dimostrazione sillogistica. Tali principi generali devono essere invece raggiunti con accurata gradualità, ovvero con un metodo induttivo nuovo, diverso da quello degli empiristi. Il metodo induttivo di Bacone sembra diventare più attuale, nel Seicento, di quello aristotelico, poiché partendo dai fatti, li pone al controllo dell'esperienza e arriva poi ad una legge generale. |