Prima fase
L’obiettivo è quello di porre il problema circa il mythos
e il logos presentando le due letture prospettiche a confronto (G. Reale e F. Nietzsche – G. Colli) e una provocazione (P. Hadot).
Per ogni autore si procederà alla lettura dei testi
in e a brevi note didascaliche, che puntualizzeranno il loro punto di vista e i
termini del problema.
Tempo previsto e modalità: un’ora di lezione frontale
e interattiva in classe.
Note didascaliche.
Per G. Reale:
·
puntualizzare la
nozione di filosofia come guadagno e salto qualitativo rispetto alle
culture precedenti
·
puntualizzare la
comprensione del mythos come ciò che ha a che fare con la fantasia,
l’immaginazione ovvero è a-scientifico, a-logico, assurdo e irrazionale
·
evidenziare come per di
G. Reale il mythos sia preparazione alla filosofia, stadio primitivo e
infantile, e come il logos ovvero la filosofia si ponga ad un livello
superiore e adulto dell’evoluzione umana. Una volta raggiunto tale livello il mythos
è da abbandonare perché non in grado di comprendere in modo argomentato la
realtà ovvero l’intero orizzonte dell’essere.
Per F. Nietzsche - G. Colli:
·
sottolineare il
carattere alternativo della proposta che considera la linea Presocratici >
Platone/Aristotele nella direzione di un ribaltamento, di un muoversi dal più
al meno: prima la sapienza (sofia) e poi la decadenza ovvero la
filo-sofia
·
sottolineare
l’intenzione rivalutativa del mythos come momento storico e linguistico
proprio e autentico attraverso il quale si manifesta una comprensione profonda
e vera della realtà e non fantastica e immaginifica
Per P. Hadot:
·
sottolineare la
connessione fra il concetto di sapere e
quello di saggezza, che mette in discussione l’unilaterale apprezzamento della
dimensione teoretica della filosofia a scapito della sua intenzione pratica e
politica.
·
evidenziare come tale
connessione interpelli il significato e la valenza del mythos rispetto
al vero e al logos