Evemero di Messene, Epitome Divina
Istitutione, 13 - 14 (da
Lattanzio. Trad. nostra)
Ma lasciamo perdere i poeti; veniamo alla storia che fa assegnamento sia sulla credibilità dei fatti, sia sull’antichità dei tempi. Il messeno Evemero, scrittore molto antico, dedusse sia l’origine di Giove e delle sue imprese, sia tutta la sua discendenza dalle iscrizioni sacre dei templi antichi; inoltre ricercò pure i genitori degli altri dei, la patria, le azioni, i domini, perfino i loro sepolcri. E questa storia fu tradotta da Ennio in latino. Queste sono le sue parole: “Queste, come sono state scritte, sono la stirpe di Giove e dei suoi fratelli e la discendenza: così ci è pervenuto da un’iscrizione sacra”. Lo stesso Evemero tramanda che Giove, dopo aver effettuato per cinque volte il giro del mondo e aver distribuito i governi ai suoi amici e congiunti e aver dato le leggi agli uomini e molti altri benefici, provvisto di gloria immortale e di memoria imperitura, abbia lasciato a Creta la sua vita mortale e sia salito fra gli dei; e che il suo sepolcro è a Creta, nella città di Cnosso, e che su quello è scritto in caratteri greci antichi ZAN KRONOY, cioè Giove, figlio di Saturno.
E’ chiaro quindi, da quanto ho riferito,
che egli fu un uomo e che regnò sulla terra. Passiamo ora ad argomenti
precedenti per scoprire l’origine di tutto quanto il percorso [ovvero l’indagine circa le origini]. Si
tramanda che Saturno nacque dal cielo e dalla terra. Ciò è chiaramente
incredibile, ma perché ci tramandano così, la ragione è certa, e chi la ignora
la rifiuta come se si trattasse di un racconto fittizio. Che Urano fu padre di
Saturno sia lo afferma Ermes, sia lo insegna la Sacra Storia. Trimegisto
nell’affermare che molto pochi furono gli uomini di perfetta dottrina, ha
annoverato nel numero di quelli i suoi congiunti Urano, Saturno, Mercurio.
Evemero con queste parole ricorda che Urano fu il primo a regnare sulla terra:
all’inizio per primo Ouranos ebbe il potere supremo sulla terra; egli ha
istituito e preparato quel regno per sé insieme ai suoi fratelli.