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Comunicazione Filosofica n. 12 giugno 2003

 

A seguito della richiesta del Direttore della Commissione didattica nazionale della SFI, Mario De Pasquale, indico una serie di temi-problemi da mettere a fuoco nel laboratorio sulla formazione iniziale ed in servizio che condurrò nel Convegno sulla didattica della filosofia da tenersi a Roma nei giorni 27-28-29 novembre. Sono solo stimoli alla riflessione, ai quali faccio seguire una minima bibliografia ragionata, che non vuol essere indicazione tassativa di un itinerario precostituito, ma solo impulso alla riflessione; impulso, dico, in quanto vorrei lasciar ampio spazio di manovra a chi volesse produrre un proprio intervento.

I punti fondamentali di analisi concernono:

1.1.Formazione iniziale, metodo o contenuti?

1.2.Un metodo o più metodi?

1.3.Quali metodi-contenuti?

1.4.Da una didattica della filosofia ad una didattica filosofica.

1.5.Due attenzioni nella preparazione dei giovani laureati: lettura sintattica e semantica.

1.6.Saperi essenziali e nuclei fondanti: differenze per evitare confusioni nell'insegnamento.

1.7.Quali le caratteristiche del formatore dei neo-assunti o dei neo-laureati.

1.8.Il laboratorio di filosofia nella formazione degli insegnanti.

1.9.Il tirocinio, attività da rapportare al laboratorio.

1.10.Il tirocinio, la figura dell'accogliente.

1.11.Le SSIS: la didattica della filosofia e il problema della formazione iniziale.

1.12.La formazione iniziale può essere posta all'interno del corso di laurea? Come?

1.13.Le lauree specialistiche e la preparazione dei futuri docenti; a chi assegnare il compito di formatore?

1.14.Una riflessione verso la formazione di un docente di stile europeo.

Per non lasciar intentato uno sforzo di riflessione, indico una bibliografia minima da cui partire, sempre tenendo fissa la considerazione che quanto vado proponendo deve essere considerato solo uno stimolo e non un esaustivo elenco di volumi inerenti il tema-problema da discutere nel laboratorio.

A. Un testo significativo per quanto concerne:

o        la situazione dei docenti ‘nella società della conoscenza’

o        i modelli organizzativi della professione docente,

o        gli insegnanti nell’indagine sociologica,

è quello curato da A. Cenerini – R. Drago per i tipi della Erickson (2000), Insegnanti professionisti. Si tratta di un volume (diviso in tre parti) a più mani che non riguarda specificamente i docenti di filosofia, ma i docenti in senso lato, interessandosi della normativa (dal 1859 al 2000), degli standards professionali, della istituzione di un Ordine degli insegnanti.

B. Una seconda raccolta di saggi, che riguardano i processi di formazione e il ruolo del docente, è quella curata dal cirmes per i tipi della Editoriale BM italiana (2000), La professione docente nella scuola delle innovazioni. Anche questo volume è diviso in sezioni più o meno calzanti la tematica del laboratorio; si tratta comunque di valutazioni circa i fondamenti epistemologici delle discipline, la formazione tra teoria e pratica, le problematiche aperte dall’educazione permanente, le riforme scolastiche e le innovazioni metodologico-didattiche.

C.  Più specifico è il quaderno edito dall’Irrsae Friuli Venezia Giulia con gli interventi dei relatori del seminario di studio del marzo 1994 Verso una nuova didattica della filosofia. Nonostante abbia ormai quasi una decina d’anni, alcune delle problematiche ivi esposte sono di attualità ancor oggi, segno che la scuola si muove troppo lentamente nella sua prassi rispetto alle proposte teoriche provenienti non solo dall’accademia, ma anche dagli stessi operatori del settore.

D. Giuseppe dall’Asta ha curato un volume di 415 pagine Ricerche filosofiche e insegnamento (Quaderni di innovazione scuola, Ancona 2000) nel quale ha raccolto, nella prima parte delle ricerche filosofiche alquanto particolari (su Max Scheler, Weber, Hegel, Vico, l’alterità nell’ermeneutica del ‘900 – per citarne solo alcune), nella seconda dei problemi di didattica e metodologia filosofica quali il ruolo dell’insegnamento della filosofia, complessità e insegnamento filosofico, nuove ipotesi di insegnamento ed apprendimento, l’universo giovanile nell’insegnamento della filosofia, il testo; nella terza presenta l’insegnamento della filosofia nella sua storia e apre prospettive verso la scuola del domani.

E. Un testo, sempre edito nel 2000 e scritto da E. Ruffaldi, Insegnare filosofia, presenta riflessioni di vario tipo sia di ordine normativo che teorico-pratico.

F. Un volume, rivolto più al versante delle proposte pratiche attuabili che sulla riflessione teorica, è La filosofia e le altre discipline, edito da FrancoAngeli (2000) e curato da Silvio Rutelli. Accanto alla presentazione del curatore, che interviene sui problemi del curricolo e su quelli della didattica della filosofia, interessante per quanto concerne la riflessione sulla formazione, vi si trovano interventi che connettono l’insegnamento della filosofia alle scienze, a quelle matematiche, a quelle della formazione, alla letteratura.

G. Sempre della Franco Angeli (2002) è il testo curato da P. Calidoni – G. Lanero, Scienze e filosofia nella progettazione didattico-curricolare. Si tratta di progetti di aggiornamento realizzato attraverso esperienze didattiche particolari (il rapporto uomo-macchina, l’evoluzione biologica nel ‘900, la rivoluzione scientifica del XVI secolo, la cartografia nei secoli). Solo la terza parte interessa più da vicino il nostro laboratorio con articoli sui ‘micro-progetti’, su ‘che cosa fare della filosofia’ (esplicitazione di un’esperienza compiuta a Sassari), ‘l’arte di cattturare la curiosità’, ‘verso una varietà strutturata di modalità di lavoro didattico’.

H. A queste indicazioni aggiungerei il mio (A. Girotti, L’insegnamento della filosofia, dalla crisi alle nuove proposte, Unipress, Padova 1996) volumetto che ribadisce prospettive ancora aperte.

I. Per chi fosse interessato a navigare in internet può scaricare:

o        dal sito (http://lgxserver.uniba.it/lei/sfi/convegni/treviso/treviso93_sgherri.htm) e dall’altro (http://www.swif.uniba.it/lei/scuola/filosofi/filosofi3b.htm) gli interventi dell’ispettrice Anna Sgherri Costantini sulla formazione.

o        dal sito http://www.sfi.it/cf/archivio_cf/cf4/cf_index.htm molte riflessioni di più studiosi sul tema della formazione.

o        dal sito http://www.swif.uniba.it/lei/scuola/hpformazione.htm altri articoli inerenti il tema ‘formazione’.

o        gli articoli miei, oltre che presso il sito www.sfi.it, anche presso www.athenaforum.org.

o        da non sottovalutare gli articoli di Fulvio Cesare Manara sul laboratorio o quelli di Enzo Ruffaldi, o il sito www.ilgiardinodeipensieri.com.

Augurando un buon lavoro a tutti, invito chi volesse partecipare al laboratorio sulla formazione iniziale ed in servizio, ad inviarmi le proprie comunicazioni (anche solo su uno dei temi indicati, o su altri, sempre inerenti il problema) via posta elettronica all’indirizzo armando.girotti@unipd.it, oppure per posta normale in via Michele Sammicheli n° 41, 35123 Padova. Ogni articolo pervenuto farà parte del fascicolo che avrei intenzione di preparare per l’occasione affinché ogni partecipante (anche chi non dovesse inviarmi sue riflessioni sull’argomento) abbia a disposizioni le indagini prodotte dai colleghi.

Armando Girotti