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Comunicazione Filosofica n. 13 aprile 2004

Filosofia e cinema: moduli per una classe terminale di triennio liceale

 

Cristina Boracchi

 

 

Modulo filosofico

Modulo cinematografico

MODULO 1:  Identità e alterità (Io e natura e Ichkeit/ Io e l'altro)

IO, NATURA e ICHKEIT

 

Romanticismo e idealismo

 

1.1 Le premesse in Novalis (I discepoli di Sais e la lettura di L. Mittner)

 

1.2 La costruzione dell’identità e il cattivo infinito di Fiche - la natura come pseudo-alterità oppositiva (Ichkeit)

 

1.3 L'identità natura/soggetto: la filosofia della natura di Schelling, la fase artistica e identitaria

 

1.4 Hegel: la natura come alienazione e necessità

per la realizzazione dell'identità reale-razionale

 

 

 

 

2.      Positivismo

L'esperienza di Saint Simon e di Comte: la legge dei tre stadi e la 'encicpopedia' del sapere (la fisica sociale)

 

3.      Neopositivismo ed empirismo logico: la conoscenza scientifica del mondo nella fase semantca e sintattica della scuola (R. Carnap e M. Schlick)

 

 

 

 

 

4.      Wittgenstein: Il Tractatus e la settima proposizione.

 

 

5.      Nuova filosofia della scienza

Popper, Antiseri ed Hesse: la riconcliazione del sapere scientifico con il sapere 'altro' - l'indeterminazione e la falsificazione, l'apertura alle GW

 

 

 

IO E L'ALTRO: (ALTERITA' COME DIFFERENZA

 

6.      Le Geisteswssenschaften: lo storicismo tedesco

 

7.      Dilthey e Gadamer: verità e interpretazione - comprensione attraverso la con-divisione o attraverso la circolarità virtuosa dell'ermeneutica

 

 

L' ALTERITA' ASSOLUTA

(Religione e morale)

 

8.      Kant ed Hegel: dovere e dover essere

 

 

9.      Feuerbach : L'essenza del cristianesimo - la religione come patologia della mente umana

10.  Marx: la religione-oppio e la morale borghese

 

11.  Kierkegaard: Aut aut e Timore e tremore: la dimensione della scelta, l'angoscia e la curvatura esistenziale della filosofia

 

 

12.  Nietsche: la religione e il sacro (Galimberti, Le orme del sacro) -  la morte di Dio

 

 

  

 

1. Lo specchio di Alice: Matrix 1

 

 

1.2  - 1.3 Le grand bleu di Luc Besson: la dimensione oppositiva e identitaria della natura: la funzione narratologica dell'acqua

 

 

 

 

1.4 Dove sognano le formiche verdi di W. Herzog: la dimensione dell'innocenza perduta e della visione che sfida la natura (il rapporto visione-natura) - il cinema da entomologo

 

 

 

 

 

 

 

3.      Iris, una storia vera: la parola/immagine e l'immagine/parola (il montaggio alternato- le parole 'senza senso' come parole dell'anima, della dimensione altra)

 -    Prima la musica poi le parole: gli inganni della comunicazione e  codici linguistici (F. Wetzl)

 

4. Derek Jarman: la disgregazione del mondo del vedere per l'accesso al mistico (Da Caravaggio a Wittgenstein a Blu)

 

5.L'uomo che non c'era dei f.lli Cohen: la costruzione filmica come luogo dell'indeterminazione - l'osservazione che modifica il 'campo'

 

 

 

 

 

 

 

6/7.Nell di M. Apted: la dimensione ermeneutica

dell'altertà

La promesse dei f.lli Dardenne: alterità come confronto e crescita morale - il cinema della solidarietà attraverso la visione

 

 

 

 

  

 

 

8. Kieslowski: Decalogo 7: la teoria dello sguardo -

 

9/10 L'ora di religione di M. Bellocchio: la tensione della ricerca del laicista attraverso la indeterminazione del plot e della narrazione

 

 

11. Bergman: la tensione religiosa del Settimo sigillo  - La fontana della vergine - angoscia e rischio di fede nella figura del cavaliere - il giullare salvifico (l'arte)

 

12 Contact di Zemekis: la ricerca nel tempo/l'esperienza del sacro . La ricotta di P.P.Pasolini (i riferimenti al Pontormo e al Compianto della vergine)

 


 

MODULO 2: Realtà e utopia

1.      Il socialismo utopico: Saint Simon, Owen, Proudhon

2.      Bakunin

 

 

 

 

3.      Feuerbach: La società dell'avvenire

 

 

 

4.      Marx: dialettica rivoluzionaria - Il Manifesto e la teoria del Plusvalore

 

5.      Engels: La condizione della classe operaia in Inghilterra

 

1 Fritz Lang, Metropolis - l'immaginario urbano e l'immaginario tecnologico;

2 Risorse umane di Cantet - La sobrietà dell'allestimento: il profilmico in funzione narratologica - sobrietà ed etica dell'immagine

 

 

3. 35 ore: la narrazione cinematografica come saggistica di protesta

 

 

4/5 Ken Loach: la poetica della lower class nella trilogia: Riff Raff, Piovono pietre e Ladybird Ladybird (la precarietà del lavoro, la solitudine di fornte alle istituzioni, la privazione della prole/il proletarito senza prole). Il linguaggio della protesta: il mo0ntaggio e l'alternanza pieno/vuoto. Il cinema "karaoke".

-            Ch. Chaplin: incipit di Tempi moderni e confronto con Lang

 

MODULO 3:  Il 'lato oscuro' : ragione e pulsione

 

1.      Shopenhauer : il mondo come volontà e rappresentazione/ la voluntas vitae

 

 

2.      Nietzsche: Apollo e Dioniso - la scienza e l'arte; l'irrazionalità come luogo di verità e salute

 

3.      Freud: la mappa della psiche - Eros e Thanatos - pasicopatologia della vita quotidiana -

 

 

 

 

 

 

 

4.      Il postmoderno

 

 

 

 

 

1 Matrix 3 - la scelta e la costruzione del virtuale (il nirvana o il velo di Maja?)

 

 

Così parlò Zarathustra: l'impossibilità della  follia

 

Dr. Jeckill e Mr Hyde: la costruzione del dark side sul piano dell'immaginario collettivo - La vera storia di Jack lo squartatore e Hulk di Ang Lee: la persistenza dell'irrazionalità (il codice luce) -  A beautiful mind di C. Mendes: la costruzione del plot come disvelamento della condivisone della follia

 

Sequenze tratte da Di dove siete, fratelli, dei Cohen -  la sequenza finale e il confronto con Zabrinskie point di M. Antonioni.