cf_titolo.jpg (12289 byte) NUMERO 6
Novembre 1999

ISSN 1128-9082

editoriale
di Mario De Pasquale

Questo numero si apre con alcuni contributi di famosi studiosi su G. Bruno, di cui ricorre il quarto centenario della morte. Si tratta di relazioni tenute ad un Convegno sul famoso filosofo, di cui trovate notizia nella introduzione di Valeria Novielli. Ci è sembrato che la nostra Rivista potesse offrire il suo modesto apporto alla celebrazione del grande filosofo pubblicando alcuni significativi contributi al Convegno.

Le varie sezioni della rivista in questo numero contengono vari interventi: vi sono stimolanti riflessioni sulla possibilità e sulla natura della didattica della filosofia nel saggio di A. Greco. L’oggetto d’indagine del saggio è importante e può essere discusso da più punti di vista e da prospettive diverse. Per questo abbiamo programmato degli interventi sul tema da parte di alcuni ricercatori (inizierà Marco Manzoni): vogliamo che la pluralità dei punti di vista arricchisca il dibattito. Anche i resoconti della tavola rotonda tenuta presso l’Università Statale di Milano (Creperio Verratti, Bianchi, Repellini) proiettano qualche luce sui problemi della didattica.

Sono disponibili sulla rivista da questo numero in poi percorsi teorici e didattici, che i colleghi insegnanti possono utilizzare come spunti per studiare o per operare didatticamente nelle proprie classi (per es. i lavori di Martino Sgobba, di Armando Girotti, di Fortino, Stancati, Vercillo).

Abbiamo riproposto in modo più esplicito l’invito ai docenti interessati a partecipare alla ricerca teorica ed empirica in didattica della filosofia, pubblicando sintetici programmi di ricerca dei Dipartimenti esistenti all’interno della Commissione Didattica nazionale della Sfi. Aspettiamo adesioni: i colleghi disponibili non troveranno il vuoto ma percorsi già aperti, soggetti già al lavoro che cooperano e si confrontano, occasioni di scambio sperimentati. Cercheremo di potenziare le risorse.

È attivata una rubrica dedicata all’insegnamento della filosofia nella scuola dell’autonomia (contributi di Domenico Massaro, Antonio Cosentino, ne è previsto uno di Polizzi). Questa rubrica avrà un seguito perché è importante. Infatti i docenti di filosofia nella scuola dell’autonomia sono chiamati ad una sfida su alcuni aspetti della loro professionalità, sul versante curricolare e didattico. Si dovranno costruire curricoli di scuola e attivare forme didattiche assolutamente discontinue con quelle cui siamo stati per lo più abituati per tanto tempo nelle nostre aule. Non è compito facile ma stimolante: docenti motivati possono riscoprire la creatività e il gusto della ricerca insegnando. È bene identificare i problemi, delineare possibili percorsi di soluzione, far conoscere e confrontare esperienze significative, comunicare idee. Invitiamo i colleghi ad arricchire la rubrica con interventi teorici e con la proposizione di esperienze fatte o programmate.

Manteniamo la rubrica sulla terza prova dell’esame di stato proprio nel contesto del dibattito sui processi di grande cambiamento che hanno investito la nostra scuola e che la stanno trasformando profondamente.

Una rubrica cui attribuiamo grande importanza è quella dedicata al rapporto tra la filosofia e gli altri linguaggi, specie quelli dell’arte. Crediamo che nell’incontro con la pluralità dei "giochi "e dei linguaggi, in cui si raccontino o si rappresentino temi importanti della vita, sia investito parte del futuro del gioco bellissimo della filosofia nelle scuole del futuro. La rubrica si apre con la presentazione di idee e di esperienze su teatro e filosofia da parte di Lucia Ansani, che da tempo coniuga profonda competenza filosofica e passione per il teatro. Il saggio di Minazzi presenta un primo bilancio del lavoro svolto nella elaborazione dei nuovi programmi di filosofia per la scuola riformata dell’immediato futuro.

Sommario del numero 6 di Comunicazione Filosofica